Salve, vi scrivo perché ho bisogno di aiuto. Nella mia classe, ci sono alcune mie compagne che mi prendono in giro. Visto che sto al banco davanti a loro, devo sorbirmi tutte le loro provocazioni e le loro risate. Loro "colpiscono" a tutte le ore, ma cominciano a lanciarmi palline di gomma, nelle ore in cui ci sono professori meno severi e meno "attenti". Per esempio, oggi la prof le ha messe vicino a sé per controllare i loro disegni e quelli altrui. Mentre controllava gli altri disegni, mi sono accorta che mi lanciavano queste palline e ho richiamato la prof. Lei non mi ascoltava, oppure non voleva ascoltarmi. Intanto loro ridevano e continuarono così per l’ora successiva. Io vado molto bene a scuola, con buonissimi risultati, al contrario delle bullette. Vi chiedo aiuto perché la situazione è diventata esasperante per me, non ce la faccio ad andare a scuola e non riesco a studiare. Grazie,
Cara Studentessa,
capiamo la tua esasperazione, sentirsi a disagio in un posto in cui si passano tante ore della propria vita e in un contesto così importante per la propria crescita, può compromettere sia il tuo rendimento scolastico sia la tua autostima.
Quando una persona non è ancora pronta a difendersi da sola, come nel tuo caso, è fondamentale che gli adulti o le istituzioni si facciano carico di questo compito. Noi riteniamo che tu non debba subire più le loro prepotenze e il fatto che tu sia arrivata a scriverci significa che, oltre ad essere esasperata, stai chiedendo aiuto e forse ti vuoi fidare di qualcuno.
Evidentemente a scuola il grido d’aiuto deve essere più forte, visto che alcuni professori non riescono a sentirlo, ma siamo certi che si può arrivare ad una soluzione.
Ci chiedevamo se ne hai parlato con i tuoi genitori o con qualche persona di cui ti fidi; nel caso in cui tu lo abbia fatto si potrebbe, tanto per cominciare, rimescolare l’assetto della classe e farti cambiare di posto. Inoltre, se sensibilizzati, gli insegnanti, potrebbero essere più vigili e tamponare il comportamento delle ragazze in questione e prendere i dovuti provvedimenti.
Capiamo che c’è sempre un po’ di timore ad esporsi, ma solo parlando si può mettere fine a certi tipi di prepotenza. Ricordati che le persone che agiscono in gruppo contro un singolo sono fondamentalmente deboli e fragili e per questo più spaventate di quanto non lo sia tu.
Ti auguriamo di superare questo momento difficile e ti ringraziamo di esserti fidata di noi.
Facci sapere come procedono le cose e se ci dici qual’è la tua scuola cercheremo di capire quali servizi offre la scuola che possono esserti utili, come lo sportello d’ascolto.
Cari Saluti!,Studentessa, 12 anni,14-10-2011,Disagio emotivo e/o psicologico,bullismo